The Culling Origins, un’altro battle royale DOA?

The Culling Origins, un’altro battle royale DOA?

The Culling Origins, il quarto titolo nella serie The Culling (Se si considera il flop immediato di The Culling 2 e il rilancio del primo Culling, con The Culling Origins si può dire che la stessa mappa è stata usata in tre giochi), si prospetta a essere un’altro gioco nella categoria dei Battle Royale che sarà morto ancora prima del rilascio, alla fine dei conti e come se la gente non vuole imparare la lezione controllando casi passati come nel caso di Infestation Battle Royale e pensa di poter dimostrare di essere unico sul mercato.

https://www.youtube.com/watch?v=XjU5JfPFiZA

The Culling Origins vs Infestation Battle Royale

Visto che ho citato Infestation Battle Royale per farne il paragone con The Culling Origins sono sicuro che siete curiosi di come sta andando il gioco sia per giocatori che per critica, incredibile ma vero continua ancora ad avere punte da 20 giocatori secondo steamcharts, rendendolo così più popolare di Ultimate Arena, il che permetterebbe di rendere il gioco parzialmente giocabile considerando come funzionano i battle royale seppur sta il forte rischio di incontrare la stessa gente, ma il calo dei giocatori è ancora presente e se andiamo a vedere le recensioni sta ancora con un 39% (Perlopiù negativa) con aggiornamenti che non sono sempre spiegati alla community (l’ultimo post per aggiornamenti è datato 27 marzo mentre l’ultimo aggiornamento era il primo maggio)

La situazione per The Culling potrebbe essere differente rispetto a Infestation Battle Royale in quanto non fa parte di una serie di truffe ma di decisioni fatte in piena confusione se si prende The Culling 2 come esempio.

I primi Difetti

Com’era anche per The Culling 2, anche qua per The Culling Origins inizia fin da subito a mostrare dei difetti, potenzialmente mortali, che potrebbero tornare a mordere in futuro, infatti le prime critiche pesanti da parte dei potenziali giocatori iniziano da come sarà possibile giocare al titolo.

Il gioco infatti sembra indirettamente prendere spunto da Pokemon Go in quanto userà un sistema a tokens per giocare, ma rispetto a Pokemon GO dove il token è usato principalmente per partecipare ai raids (e ora sono presenti due tipi di biglietti per i raid su Pokemon GO, uno che rimane sempre gratis per il primo raid del giorno, preso ovviamente in una palestra qualsiasi girando il pokestop abbinato alla palestra, se fatto nel raggio d’azione della palestra e un’altro per i raid nelle palestre visibili nel campo d’azione del giocatore) su The Culling Origins sarà pienamente necessario per giocare più di una partita al giorno, come se fosse un gioco arcade e non un gioco per console.

L’idea poteva funzionare se era legata a qualcosa tipo partite premium in un gioco free to play, ma qua stiamo parlando di un titolo che sarà rilasciato il 14 maggio su Xbox One che verrà a costare 6€ il che non spiegherebbe ancora il motivo di un sistema a tokens per giocare

è molto probabile che solo a causa del sistema a tokens per giocare i giocatori potrebbero stare alla larga del gioco, in quanto poi per fare un’altra partita avranno una scelta tra comprare singoli tokens in pacchi da 3, 10 e 20 che costeranno tra l’euro fino ai 5 euro e a pass giornalieri per giocare senza limiti per 7 o 30 giorni per 2 e 6€ i giocatori non avranno voglia di pagare un euro per poi mollare subito The Culling Origins poiché hanno avuto una sfiga nella partita.

Come andrà a finire?

Visto come The Culling Origins sarà rilasciato solo su Xbox One in quanto non stanno notizie su un rilascio su steam (su steamdb non risultano stare movimenti che fanno intendere questo) sarà difficile poter seguire la storia fino in fondo ma è altamente probabile che ci potremmo trovare di fronte a un copia e incolla di The Culling 2, dove il gioco è durato meno di una settimana prima del ritiro dal mercato.