Infestation Battle Royale, nuova truffa marcata sergey titov nel 2020?

Infestation Battle Royale, nuova truffa marcata sergey titov nel 2020?

Infestation Battle Royale, nuovo capitolo nella seria Infestation non solo è un battle royale che è entrato in un mercato chiaramente saturo di giochi che sono tutti uguali senza qualcosa di originale che possa essere usato al loro favore ma chiaramente ha il nome di Sergey Titov attaccato, un nome che sfortunatamente potrebbe facilmente chiarare che il gioco potrebbe sparire nel nulla in qualsiasi momento.

Per chi non sapesse chi è Sergey Titov, visto che è abbastanza importante per non solo comprendere perché Infestation Battle Royale è un gioco che sfortunatamente è una truffa collassale, vi consiglio di ricordarvi di Big Rigs, uno dei giochi che saltano subito in mente quando si vuole fare una lista dei giochi più brutti che sono mai usciti sul mercato, in quanto Sergey ha sviluppato quel gioco.

Un altro problema è che spesso i giochi che hanno il nome di Sergey Titov soffrono di una lunga serie di problemi che andremo a discutere con calma in quello che potrebbe facilmente essere il motivo per cui bisogna avere dei dubbi abbastanza grossi se si vuole considerare Infestation Battle Royale come un gioco reale e non un semplice cash grab.

Infatti rivedendo questo articolo e le promesse di estenderlo in base a come il gioco andrà su steam, posso facilmente dire che Infestation Battle Royale s’era dimostrato essere un disastro per Sergey Titov, come spiegato in un articolo che avevo pubblicato solamente un mese dopo in cui s’andava a vedere come andava l’andamento della player base.

Il problema di Infestation Battle Royale in generale

Un mercato ormai saturo di giochi battle royale

Infestation Battle Royale, o se dovessi usare il titolo reale che riflette le origini reali del gioco, in quanto anche la serie Infestation era sorta per fare il verso a un altro gioco che era di moda all’epoca, WarZ: Battle Royale, è un altro gioco battle royale in un mercato ormai saturo di giochi del genere, non solo per giochi di qualità ma anche per gli asset flips che usano lo stesso stile di gameplay.

Il problema principale con i giochi in stile battle royale, cosa a cui Infestation Battle Royale non è immune in nessun modo, è la quantità di giocatori che richiede un gioco del genere per poter funzionare nel lungo andare, un battle royale tipo PUBG o Fortnite richiedono almeno 100 giocatori per creare una lobby, il che può risultare un’impresa se lo sviluppatore che produce il gioco non è ben stabilito nel mercato.

Ma il problema non si fa solo al rilascio, ma anche cercare di mantenere i numeri necessari per evitare che il gioco diventi in giocabile, infatti anche se si pubblicano aggiornamenti abbastanza regolari basta vedere come per esempio come PUBG sta andando nel corso dei mesi per notare costanti cali di giocatori, il che se continua mette a rischio il gioco.

Sergey Titov e le sue truffe

Ora che abbiamo facilmente mostrato come Infestation Battle Royale molto probabilmente avrà difficoltà ad avere una player base è il momento di vedere con ordine nella cronologia delle varie truffe che Sergey Titov ha fatto nei confronti dei gamers, in quanto può essere abbastanza interessante considerando che almeno dal 2011 non la smette di tentarle tutte.

Infestation Battle Royale dev scheme
Nota: Questa immagine non è aggiornata con i dati oltre 2015, ma serve per dare bene l’idea dei vari collegamenti

Sergey Titov era indicato come co-proprietario e persona chiave di StellarStone, la società che era responsabile per Big Rigs e altri due giochi, Taxi Racer e Gettysburg Civil War Battles, una volta che la società venne chiusa nel 2009 crea Arktos Entertainment, da cui poi inizieranno le varie ramificazioni nei vari progetti il che include Infestation Battle Royale.

Da Arktos Entertainment crea O.W.M. (Online Warmongers Group) avendo una quota di maggioranza e nel 2011 crea War Inc. BattleZone, se vi chiedete se il gioco è ancora disponibile sfortunatamente la risposta, anche se è scontata darla considerando da quanto tempo non si sentiva parlare del gioco, è un grosso no, il gioco è stato rimosso su steam 3 anni fa, il 18 gennaio 2017.

Nel 2012 abbiamo WarZ, un gioco creato per attirare l’attenzione dei giocatori che giocavano a DayZ, WarZ com’era prevedibile considerando che era stato creato per cavalcare l’onda che s’era creata con DayZ non era stato considerato come un buon prodotto dalla critica, causando il cambio del nome da WarZ a Infestation: Survival Stories

Infestation: Survival Stories nel 2020 non era più acquistabile su steam ma la pagina esiste ancora sotto il nome abbastanza chiaro di Infestation: Survival Stories 2020, ma come è facilmente prevedibile il gioco non è ben adorato dalla critica seppur apparentemente continua a mostrare che sta una player base per il gioco che non sarebbe totalmente da ignorare

Infatti dopo quello abbiamo un’ulteriore cambio di nome e pagina su steam, andando per Infestation: The New Z che rispetto a Infestation: Survival Stories ha una player base ancora più grande, infatti ci viene da domandare nel 2022, mentre sto aggiornando questo articolo, come mai Infestation Battle Royale non stia avendo lo stesso numero di giocatori dei suoi fratelli.

E ora arriviamo alla fine della nostra piccola lezione di storia almeno se andiamo con le informazioni del grafico, con Free Reign Entertainment, creatore di BurstFire, anche BurstFire com’era per Infestation: Survival Stories non è più acquistabile su steam e non è mai tornato sul mercato rispetto ai giochi della saga Infestation

Dopo questi giochi si potrebbe parlare di Wild West Online e New Frontier, altri due giochi che usavano lo stesso motore grafico degli altri giochi che abbiamo già parlato ma che non sono altro lo stesso gioco ma pubblicato due volte nel tentativo di attirare giocatori che non sono in grado di poter usare Google al di fuori di una ricerca veloce, ovviamente è probabile che stanno molti altri giochi che non abbiamo citato.

Che fare quindi?

Come altri giochi dello stesso genere, credevo che Infestation Battle Royale sarebbe stato chiaramente uno di quei giochi su cui parlare giusto per un’anno e per poi notare la chiusura del gioco, anche se questo non è accaduto alla fine dei conti ma i numeri su i giocatori non sono così facili da manipolare specialmente su Steam rispetto a una piattaforma alternativa

Già solo la scrittura di questo articolo è un mezzo rischio poiché Sergey non è il tipo che accetta le critiche che vengono dai giocatori, cosa che abbiamo parlato dopo qualche mese dove lo stesso Sergey confessa di essere uno che vuole usare il DMCA su youtube non per permettere l’uso del Fair Use da parte dei content creators, ma per assicurarsi che ogni articolo e video su di lui è in una luce positiva.

Aggiornamento 1

Com’era accaduto per l’articolo riguardo il ritorno di Digital Homicide nel 2020, anche vedendo questo articolo riguardo Infestation Battle Royale, che fa detto rispetto a molti altri progetti di Sergey Titov apparentemente è ancora online con una player base che però durante il periodo di pandemia non ha portato ad aumenti sostanziali.

Ma non posso escludere che potremmo continuare a trattare Infestation Battle Royale in un nuovo articolo, infatti anche se la player base non aumenta apparentemente gli sviluppatori del gioco le stanno provando tutte, con alcune cose che francamente certi sviluppatori indie dovrebbero tentare veramente per avere l’attenzione non solo dei giocatori ma anche degli streamers.

Va detto inoltre che a furia di rivedere queste vecchie storie mi fa sentire un pò male che invece di tenermi in allerta per altri casi provenienti da Sergey Titov mi sono concentrato su Woovit, cosa che ormai non conta più almeno fino a quando il canale youtube non arriverà a 1000 iscritti, cosa che dubito possa accadere con un semplice upload.