Woovit Spotlight: Ravensword: Shadowlands

Ravensword: Shadowlands, il gioco che andremmo a tratta per la rubrica Woovit Spotlight, diciamo che è stato fin troppo particolare da trattare, perché quando lo stavo portando sulla diretta ho dovuto subire un blackout generale che m’ha costretto a sospendere la diretta fino a quando non solo tornava la corrente ma s’avviava il computer.

RavenSword: Shadowlands è un gioco che era stato sviluppato e pubblicato da Crescent Moon Games su steam il 6 dicembre 2013, cosa che m’ero accorto quando ho controllato la pagina di steam in cui m’ero accorto che lo tenevo pure su steam, comprato nell’aprile 2014, in ogni caso tornando alle date di rilascio, il gioco aveva avuto un rilascio anche sul play store di Google e Apple.

Ma se sta qualcosa di particolare appunto su RavenSword: Shadowlands è che nei suoi rilasci risulta anche una versione per la Ouya, che era una di quelle prime console totalmente basate su android che alla fine dei conti non è durato molto, infatti non sono in grado di confermare una data di rilascio su quella piattaforma, con wikipedia che riporta Giugno 2014 come data di rilascio.

Ovviamente, grazie all’aiuto di Ratalaika Games, il gioco ha avuto un rilascio pure sulle consoles, infatti il 9 aprile 2021 esce sulla Nintendo Switch, che sarà la versione che andremmo a vedere e anche sulla Xbox (Sia Xbox One che Serie X/S) che sulla Sony Playstation (Ma con una sola versione per la PS4, ovviamente compatibile con la PS5).

Ravensword: Shadowlands infatti per due cose m’è parso particolare, la prima è che dava chiaramente l’idea di essere un skyrim economico, infatti il gioco ha alcuni problemi che presumo erano anche su Skyrim, ma anche perché questo gioco se mai aveva avuto aggiornamenti di stabilità quando ha avuto il porting sulle consoles, mi domando cosa è cambiato in quei 6 anni nel gioco.

Come ogni articolo di questa ormai lunga rubrica per una questione di moralità dobbiamo ringraziare Woovit che ha fatto da intermediari tra noi content creators, gli sviluppatori e publishers, in questo caso Crescent Moon Games e Ratalaika Games, per averci fornito una chiave di Ravensword: Shadowlands per la Nintendo Switch.

Prime impressioni del gioco

Avevo già detto nella nostra introduzione che il gioco dava facilmente l’impressione di essere un Skyrim economico per chi non vuole spendere dei prezzi esagerati, infatti il gioco al rilascio era venduto a 14 euro, ma ora è abbastanza facile trovarlo a 7 euro con prezzi durante i saldi sui 3 euro e mezzi, seppur per un periodo era alla bellezza di 69 centessimi.

Visto che ormai i paragoni con Skyrim non la smettono, ammetto che forse sono andato troppo pesante il gioco quando l’ho portato in diretta, in quanto non sapevo che altro dire, oltre al fatto che nella seconda metà ero più seccato dal fatto che era accaduto un blackout durante la diretta che dal gioco in se.

La Storia/Gameplay del gioco

Inutile dire che essendo un gioco stile skyrim questo articolo non finirà quasi mai di parlare di roba varia, ora rispetto all’articolo di Golf Around! non sono sicurissimo se questo lo batterà, in quanto le cose da dire sono nettamente di più, infatti mentre su golf around avevo fatto 25 screenshots su Ravensword: Shadowlands ho fatto ben 31 screenshots.

Inutile dire che questo articolo per evitare di essere troppo pesante per chi ha ancora una linea che è essenzialmente una velocità da terzo mondo venduto come fibra, la recensione sarà divisa in tre parti, iniziando dal Prologo, i primi passi che faremmo dopo il prologo e i nostri primi movimenti fatti fuori dalla città dove inizieremo.

Ravensword: Shadowlands

Il menù principale di Racensword: Shadowlands è abbastanza semplice, con due pulsanti, uno per la nuova partita e per le opzioni, che come vedremmo sono ridotte all’osso, infatti poi mancherebbero certe opzioni che dovrebbero stare

Infatti le uniche opzioni che vedremmo sarà sulla distanza, sensibilità, volume della musica e difficoltà.
La difficoltà poi, non capisco come verrebbe veramente quantificata, in quanto non è preselezionata per esempio a normale, ma è quasi sulla metà della barra, quindi a quale difficoltà starò giocando veramente?

Avviando la partita avremmo un lungo prologo su cui non so se centrava qualcosa il presunto prequel, Ravensword: The Fallen King, in ogni caso il mondo in cui viviamo era in piena guerra tra umani e elfi oscuri.

Infatti il tutorial lo faremmo durante quello che è l’attacco finale agli elfi oscuri, alla fortrezza di Heronmar, che un pò m’è sembrata un mezzo rip off del signore degli anelli, lo capirete più aventi

Una piccola nota è che non vedremmo di faccia il nostro personaggio, in quanto lo andremmo a personalizzare più avanti, ma nel frattempo ci verranno detti i soliti comandi che ormai sapremmo bene a memoria se giochiamo molto spesso.

Infatti non dovremmo preoccuparsi troppo dei primi nemici, infatti saranno abbastanza facili da gestire da soli, ma se si vuole fare i pigri possiamo far sistemare la situazione ai nostri alleati

Ma non sempre i nostri alleati saranno così svegli, infatti potrebbero preferire sbattere la testa contro i muri invece di correre verso i nemici, forse avevano scoperto una scorta di materiale sporco, o la loro intelligenza non è ben sviluppata

La bestia poi sarà il nostro boss del prologo, che effettivamente era troppo corto da poter godere, in ogni caso basterà che solo la bestia muore e si può andare avanti nel gioco senza problemi

Dopo aver distrutto la bestia assisteremo a una cutscene che prima mostra che la torre di Heronmar inizia a crollare quasi emulando il finale del signore degli anelli, ecco perché avevo fatto il riferimento prima

E poi ci mostra quello che io presumo essere il nostro personaggio a terra con la spada a fianco mente mostra un segno disegnato sulla mano, che probabilmente sarà qualcosa di importante per la storia o semplice bait per avere l’attenzione del giocatore.