mbccompanyxContinuiamo a trattare i giochi che abbiamo visto durante Woovit Night 4 con Martian Law, in quello che era l’inizio della fine della mia sanità per quella giornata in quanto se mai voglio veramente fare un Woovit Night 5 dovrò decidere meglio i giochi da portare evitando giochi che sono solo multigiocatore locale.
Andando a vedere i rilasci che Martian Law ha avuto sulle varie piattaforme possiamo notare solamente un rilascio su steam il 18 ottobre 2019, ma francamente vedendo il gioco com’era francamente m’aspettavo di trovare qualche prova di un rilascio su itch.io o anche in un formato flash da qualche parte.
Prima di continuare questo articolo desideriamo ringraziare Woovit che ha fatto da intermediario tra noi content creators e gli sviluppatori dei videogiochi in modo che possiamo ottenere una chiave del prodotto su cui facciamo gli articoli e i video che lo affiancano, specialmente nel caso in cui sono stati trattati durante le dirette twitch
Prime Impressioni su Martian Law
Francamente mi pento di non aver visto la pagina steam di Martian Law perché in quel caso avrei esso il gioco in fondo alla lista delle priorità in quanto non sta nulla che prima di tutto avrebbe giustificato mettere un prezzo per un gioco del genere, infatti a vederlo chiaramente sembra un gioco che viene dal playstore o come ho detto prima da qualche sito in flash.
Ma ovviamente se sto scrivendo questo articolo vuol dire che devo trattarlo come tutti gli altri giochi che ho trattato su Woovit Spotlight e peggio ancora l’ho dovuto fare in una diretta twitch, credo che molti possano capire che dolori ho avuto in quei pochi minuti in cui ho giocato e ho sofferto per quello che vedevo sullo schermo.
Il Gameplay di Martian Law
Prima di parlare della schermata iniziale di Martin Law possiamo francamente parlare della schermata delle impostazioni? rispetto a Project:Solace, che nella diretta era il primo gioco che è stato trattato almeno qui abbiamo qualcosa per l’audio della musica e dei suoni ma delude lo stesso in quanto è solo un On e OFF.
La schermata iniziale di Martian Law rispetto a quella di project:solace almeno risulta con più colori e scritte varie ma rimane il fatto che allo stesso tempo è troppo vuoto, infatti mi domando perché certi sviluppatori decidono di lasciare il menù principale in questi modi facendo pensare che non ne avevano bisogno.
Per sicurezza ho voluto controllare i controlli nel caso avrei trovato qualche sorpresa ma per mia gran fortuna non stava nulla che poteva darmi fastidio, considerano poi com’era il gameplay vero e proprio su cui parleremo molto presto.
Avviando la partita dovremmo decidere il livello e qui ahimè ho capito bene la dimensione del gioco in quanto abbiamo solo 3 livelli che si sbloccano in base a quanti marziani andiamo a salvare, francamente solo tre livelli sono pochi specialmente in un gioco a pagamento
E qua arriviamo alla parte più dolorosa della recensione, il gameplay vero e proprio, in cui devi salvare i marziani ma allo stesso tempo devi pensare a te stesso in quanto se muori tu il gioco termina, qua ho perso letteralmente la testa perché puoi anche trattarlo come un semplice idle game invece di un gioco vero e proprio.
Per sicurezza sono andato a vedere i crediti del gioco giusto per sperare che non stavano coinvolte troppe persone per un gioco così vuoto di contenuti che non risulta essere nella categoria Free to play.
Il voto su Martian Law
Martin Law alla fine dei conti s’è dimostrato essere una delusione in tutti gli aspetti, infatti non voglio manco mettere i due paragrafi che metto di solito in questa parte della rubrica, partendo dal fatto che anche per un euro questo gioco è chiedere troppo al fatto che ha lo stesso gameplay di giochi flash quindi alla fine dei conti un 5 su 10 se lo merita a pieno.
| I pro di Martian Law | I contro di Martian Law |
| Non esiste nessun pro che si può dare a questo gioco | L’intero gioco sembra adatto per qualche flash o anche qualche gioco mobile ma non per computer |
A Seguire su Woovit Spotlight
Stavolta non vi lascio nessun commento post articolo, perché Martian Law mi ha tolto le parole di bocca per quando si tratta giochi a pagamento su steam, e sfortunatamente a seguire su Woovit Night 4 ne abbiamo avuti altri casi del genere che francamente, fanno pensare a come certi sviluppatori pensano di vendere il loro prodotto.
Entro il 6 Settembre.
Il 6 Settembre andremmo a vedere il quint’ultimo gioco che non è tra quelli di Woovit Night 4 che vanno a concludere il programma in Intrusion Protocol, gioco che apparentemente sembra abbastanza facile da discutere ma che potrebbe nascondere delle belle sorprese a riguardo.
Su questo gioco veramente io non so quanto ci sarà veramente da discutere, già per alcuni giochi pensavo che stava poco ma stava molto e viceversa, solo il tempo ci potrà dire che tipo di sorpresa m’aspetterà specialmente nella stesura dell’articolo riguardo Intrusion Protocol.
Entro l’otto Settembre.
Continuiamo il viaggio su Woovit Night 4 andando in giro nel mondo con Looney Rally, finalmente un gioco di corse dove di sicuro ci sarà molto da discutere che all’apparenza, specialmente quando si tratta di una categoria di giochi a cui sono particolarmente affezionato.
Infatti ho una voglia matta di sperare che Looney Rally sarà un gioco che prenderà un 7 ma gli screenshots presenti sulla pagina di steam del gioco mi tengono abbastanza basse le aspettative, specialmente considerando come questa categoria di giochi non sembra essere presa seriamente dagli sviluppatori indie.
Entro il 10 settembre
Il 10 settembre passiamo dal rally agli sparatutto fatti in stile smash o brawlhalla andando a vedere Warshmallows, gioco su cui al momento in cui sto scrivendo questo paragrafo (21 Agosto) è stato già registrato e l’articolo sarà terminato probabilmente il giorno dopo.
Ma non si può dire che la nostra esperienza con Warshmallows è stata abbastanza positiva, infatti come vedrete nell’articolo stanno alcuni dettagli messi in aggiunta al prezzo per cui è in vendita il gioco che spero verranno sistemati il prima possibile, anche prima ancora che l’articolo è pubblicato.