Steam Next Fest: Zombie Breakdown

Iniziamo il nostro coverage del Steam Next Fest con Zombie Breakdown, che ho voluto prendere in considerazione solo perché dava troppo l’aria del gioco generico fatto con Rpg Maker in quanto non si poteva prendere seriamente una cosa del genere quando ormai esistono anche troppi giochi nel mercato al giorno d’oggi.

Ma allo stesso tempo non è detto che l’uso di Rpg Maker sia per forza un qualcosa di negativo, stanno tanti giochi buoni fatti con RPG Maker e stanno anche molti addons per rendergli unici però allo stesso tempo va detto che come tutto nel mondo non è rosa e fiori, infatti potrei facilmente fare un articolo su quanti DLC esistono per le varie versioni.

Poiché l’articolo sarà riguardo una demo va detto che con molta probabilità il gioco nella sua versione finale potrebbe risultare parzialmente diverso, per questo non ci sarà nessun voto in questo articolo seppur stanno dei particolari da discutere, in quanto sono pur sempre presenti dei bugs che speriamo vengano risolti il prima possibile

I Devs di Zombie Breakdown

Andando a vedere chi sono i devs di Zombie Breakdown, non ho potuto non notare che a quanto pare non sono semplicemente dei devs totalmente casuali, Source Byte Sp. z.o.o. a quanto pare ha molta roba su Steam, ma allo stesso tempo ci viene da chiedere quanto tempo dedicano a creare giochi nuovi e se sono tutti impegni a lungo termine oppure a corto.

Zombie Breakdown dev list

Tre giochi, tutti e tre che hanno demo per il Steam Next Fest di Febbraio 2023, tranne se è davvero una software house enorme non mi capacito di come possa essere possibile una cosa del genere, inoltre sembra ironico che hanno pubblicato dei dlc per RPG Maker MV e MZ, visto come già a inizio articolo avevo lasciato aperto una piccola parentesi a riguardo.

Zombie Breakdown dev part 2

Ma se sta qualcosa di pesantemente critico da indicare riguardo i devs di Zombie Breakdown, è il fatto che su ben 5 giochi che hanno pubblicato solo su due stavano più di 10 recensioni, il che ulteriormente mi confonde sul perché un dev butterebbe così tanti soldi creando più giochi notando come difficilmente sembrano attirare l’attenzione dei gamers.

La trama di Zombie Breakdown

Chiariamo una cosa, ho giocato circa 20 minuti della demo di Zombie Breakdown e francamente, è stato più il tempo in cui ero ad aspettare che potevo effettivamente giocare in quanto stavano delle cutscenes che non erano neanche ben programmate alla fine dei conti, qualcosa che non dovrebbe essere possibile se hai almeno provato a usare RPG Maker.

Ma iniziamo proprio dalla cutscene iniziale che era talmente lunga che ripeto, francamente avrei sperato che stava un opzione per saltarla per quanto era lunga e a un certo punto era chiaramente fatta di fretta, la scena inizia in un laboratorio dove un gruppo di dottori stanno per provare una sostanza che non ha nome su una persona che era sul tavolo operatorio.

Ma ovviamente sembra che qualcosa è andato storto e poco dopo inizia la conquista zombie del laboratorio, anche se non ci viene mostrato in quanto tempo è accaduto il tutto, un piccolo punto debole di Zombie Breakdown ma non è effettivamente il problema principale del gioco, infatti non è dovuto alla trama ma a eventi rotti di gioco.

Infatti alcune linee di testo non erano in inglese ma presumibilmente polacco, ora non so che tipo di plugin è stato implementato in Zombie Breakdown ma allo stesso tempo una cosa del genere è abbastanza preoccupante, fa in effetti pensare se il gioco, o in questo caso la demo, era stata testata per bene prima di essere caricata, infatti una demo di dubbia qualità può distruggere l’interesse del giocatore.

Tralasciando che il prologo mostra anche le prime vittime di questi zombies in una maniera fin troppo lenta, facendo infatti pensare che erano persone importanti per la trama oppure sarebbe stato il nostro tutorial, arriviamo a un punto in cui un gruppo di persone curiose vuole fare un video dimostrando che gli zombie sono reali e giustamente lo condividono online su un social network, nel 2002!

Non voglio manco andare in profondità sui problemi tecnici, in quanto sembrano legati al fatto che gli eventi per muoversi da una stanza all’altra non cambiano l’orientazione del personaggio, cosa che non è difficile da implementare, in ogni caso dopo aver visto il video i nostri protagonisti vorranno parlarne con i prof che giustamente stanno in una stanza privata e serve un codice.

Inutile dire che otteniamo il codice per la stanza da uno dei bidelli, che per qualche motivo ce lo da senza problemi considerando che nel frattempo la scuola è sporca invece di essere pulita e ovviamente i docenti mica possono realmente credere che gli zombie esistono, tranne il professore di storia che sembra essere l’unico a credere alla nostra storia.

Conclusione

E con questo vorrei gentilmente concludere l’articolo su Zombie Breakdown, francamente non so cos’altro potrei realmente dire riguardo il titolo, specialmente in quanto se già dai primi minuti di gameplay effettivo e dalle cutscenes si notano errori che anche dei principianti riescono a risolvere in pochi minuti, viene da chiederci in quanto tempo è stato creato.

In ogni caso il prossimo gioco che vedremmo in questa rubrica come per Zombie Breakdown avrà dei problemi, ma almeno mentre per Zombie Breakdown posso lamentarmi un po’ in quanto ho conoscenza dei tools usati per la creazione del gioco, quello che andremmo a vedere francamente è stata una delusione troppo grossa per poterla ignorare.