Nacon Vs Frogwares, i dettagli del processo

Con quasi due mesi di ritardo, finalmente andiamo ad analizzare meglio i dettagli del processo Nacon Vs Frogwares, che per chi ha già seguito gli altri due articoli riguardo Frogwares, sappia che è abbastanza confuso, anche ora che sono passati mesi dall’ultimo aggiornamento, ma questo articolo si concentrerà più su alcuni dettagli di un processo che è in corso.

Come sempre in questi articoli che sono particolarmente di questi argomenti caldi anche a distanza di mesi, in quanto sta già un processo Nacon Vs Frogwares siete invitati a non mandare messaggi di odio di qualsiasi tipo verso ciascuna delle parti, in quanto dare la superiorità morale verso una delle parti potrebbe riflettersi male nel caso la verità va contro la morale.

Nacon Vs Frogwares: I casini sul gioco

Visto quanto tempo è passato dall’ultimo articolo riguardo questo casino Nacon Vs Frogwares penso che un riepilogo prima ancora di andare a vedere le allora nuove informazioni sia necessario per comprendere meglio il tutto e quindi evitarvi di dover tornare su un articolo passato per riprendere quei pochi dettagli che importano in questo contesto.

Come già detto nel primo articolo che abbiamo fatto su questa faccenda Nacon vs Frogwares, Frogwares aveva pubblicamente accusato Nacon di aver preso una copia del gioco The Sinking City da Games Planet per poi modificarla rimuovendo vari riferimenti a Frogwares e pubblicarla su Steam come era dal contratto che stava tra le due parti.

Inoltre Frogwares aveva più volte ripetuto che Nacon stava avendo un atteggiamento abbastanza pesante per un publisher, aggiungendo al contratto un esclusività su Epic Games Store che non era prevista all’inizio aggiunto al fatto che il publisher si stava rifiutando di pagare gli sviluppatori citando il mancato raggiungimento di certi obbiettivi.

Nacon dal suo canto aveva detto che aveva i pieni diritti sul titolo oltre al fatto che avevano registrato domini web anche per gli altri giochi sviluppati da Frogwares, ma la risposta del publisher continuava a sembrare abbastanza prima di dettagli rispetto alle accuse mosse dallo sviluppatore, e noi eravamo arrivati fino a qui con la questione Nacon Vs Frogwares.

Nacon Vs Frogwares: Il processo francese

Per questa sessione riguardo il gran caso Nacon Vs Frogwares vorrei ringraziare SidAlpha proprio perché è andato a scavare i vari documenti oltre a tradurli, in quanto dubito che tutti possano conoscere il francese mentre almeno l’inglese è già una lingua che abbiamo studiato in qualche modo.

Vi ricordo che Nacon voleva a tutti i costi pubblicare la versione di steam, e per questo ha dovuto ricorrere all’uso di avvocati e di un processo di fronte alla corte francese, che sia a Luglio che a Settembre 2020 avevano dato esito negativo anche se il publisher del gioco sta ancora vedendo se potrebbe forzarli in qualche modo.

Ma il bello è che a quanto pare anche Frogwares non aveva voluto prepararsi bene per il processo in quanto ha usato aspetti che non erano originariamente trattati nel contratto per farlo risultare invalido, oltre al fatto che lo sviluppatore rispetto a quello che pensava Nacon, non era obbligata a dare una versione preparata per Steam o senza nessuna forma di DRM al publisher.

In ogni caso, andando più in profondità nel caso Nacon vs Frogwares, lo sviluppatore voleva che il contratto era considerato terminato in base a quattro lamentele che erano state presentate nel processo, gran parte di queste riguardano le entrate che doveva ricevere del publisher oltre alla questione della esclusività con Epic Games.

Ma sfortunatamente in questo caso Nacon vs Frogwares, il publisher è riuscito a mostrare che le clausole di termine del contratto non erano stati specificati oltre al fatto che la terminazione illegittima del contratto era considerato un disturbo e quindi il contratto anche se sulla carta per Frogwares era invalido per la corte non lo era.

Ma allo stesso tempo Frogwares insisteva nel fatto che la mancanza di pagamenti per copie vendute non era stato ben spiegato da Nacon e che il contratto era finito ed erano stati informati della terminazione proprio per questo problema causato dal publisher ma per la corta la clausola riguardo i pagamenti non era negli obblighi essenziali per permettere la terminazione del contratto.

Però la corte lo stesso ha voluto dare la possibilità a Frogwares di vedere la documentazione di Nacon (BigBen) riguardo le vendite del titolo e ovviamente ovviare alle perdite che lo sviluppatore ha sostenuto durante il periodo per cui non avevano avuto la somma esatta anche se il publisher insiste nel dire che non deve mandare questa documentazione.

Ma tornando al fatto dei pagamenti, su questo è stato un grosso errore da parte dell’avvocato assunto da Frogwares nel caso Nacon Vs Frogwares in quanto non era stato presentato nella messa in mora e infatti s’è definito che la implementazione della clausola di terminazione per un motivo che non cade negli obblighi di Nacon rappresenta un disordine.

E qua arriviamo alla fine di questo lungo paragrafo riguardo Nacon Vs Frogwares, sono abbastanza sicuro che ho saltato qualche dettaglio però va detto che tutto questo processo è un grosso pasticcio e mi domando come poi andrà a finire, ma anche al giorno d’oggi non sembra che ci stanno aggiornamenti da Frogwares.

Conclusione

E con questo concludiamo finalmente il terzo dei quattro articoli che sono principalmente riguardo Frogwares e la loro lotta contro Nacon, l’ultimo articolo che è rimasto è sulla questione in generale per Frogwares e la loro sfiga con i publishers, in quanto la loro disavventura con Nacon è la seconda e quindi nel prossimo articolo si parlerà di Focus Home.

Ovviamente non voglio dire una data per la quale l’articolo sarà pubblicato, in quanto poi è abbastanza probabile che arriva quella data e nessun articolo viene pubblicato, ma poiché si tratta di una storia fredda con Focus Home ma interessante da aggiungere considerando il problemi attuali con Nacon credo che vada ricordato.