Woovit Spotlight: Heal: Console Edition

Continuiamo la serie Woovit Spotlight con Heal: Console Edition, gioco che abbiamo chiaramente visto con il terzo Woovit Night nella prima sezione, prima che durante Ravensword: Shadowlands andava via la corrente in tutto il quartiere dove vivo causando così una prima divisione nella programmazione prevista per il 6 Giugno.

Heal è un gioco che è stato sviluppato e nella sua versione per Steam pubblicato dallo stesso Jesse Makkonen nel 10 aprile del 2020 mentre la versione per le consoles fatta ovviamente dalla nostra casa Ratalaika Games è stato portato per la Nintendo Switch, Playstation 4 e 5 oltre che alla Xbox One/Series X/S il 16 aprile del 2021.

Come ogni articolo di questa ormai lunga serie a cui non siamo ancora arrivati a metà almeno per gli slots che ho deciso di assegnarli per il 2021, per una questione di moralità ci sentiamo l’obbligo di ringraziare Woovit che ha fatto da intermediario tra noi content creators e gli sviluppatori e pubblishers coinvolti nella creazione del gioco, in questo caso Jesse Makkonen e Ratalaika Games.

Prime Impressioni sul gioco

Heal: Console Edition francamente mi dava dei segnali che sarebbe stato qualcosa alla Zero Escape, la serie di giochi prodotta da Spike Chunsoft, in cui dovevi trovare dei puzzles e trovare un modo di uscire dalla situazione in cui ti trovi, ma rispetto allo stesso Zero Escape, Heal sembra abbastanza contenuto con i numeri di puzzles.

Infatti poi come vedremo abbastanza facilmente dagli screenshots, Heal sembra abbastanza corto tranne se in quei puzzles proverà a tirarti in inganno causando così una grossa perdita di tempo, cosa che può francamente capitare a tutti quelli che provano a fare una escape room nella vita reale, per chi mai è riuscito a farlo negli ultimi anni.

Il Gameplay del gioco

Stavolta per il gran solievo di tutti i lettori abbiamo deciso di non solo dividere l’articolo in due pagine, come ormai sta diventando di tradizione per questa rubrica, ma sarà anche separato per ogni singolo livello che abbiamo trattato durante la diretta, così in parte da fungere come walkthrough quindi se non vi interessano gli spoilers, potete velocemente passare al voto.

Heal: Console Edition

Prima di iniziare a giocare ogni santa volta dovremmo dire a Heal: Console Edition in quale lingua desideriamo giocare il gioco, invece di voler controllare la lingua che dice la console, cosa che ormai stiamo riscontrando fin troppe volte in questa serie e mi viene da domandare perché accada, che gli sviluppatori non leggono i documenti che vengano con il SDK?

Alla schermata iniziale del gioco vediamo abbastanza chiaramente quanti livelli sono presenti nel gioco, su questo qualcuno potrebbe dire che sono pochi ma ricordiamoci che non sempre si possono avere molte idee quando si progetta una escape room, infatti potrei tranquillamente dire che è anche abbastanza per essere un gioco Indie.

Primo Livello

Il nostro protagonista che dovremmo accompagnare fuori da queste camere chiuse con vari puzzles è abbastanza ansiano ma non si può dire che non ha vissuto una bella vita, infatti stanno dei momenti in cui scopriremo qualcosa di lui, anche se in maniera criptita.

Uno dei puzzles che ci troveremo a che fare riguarda un orologio, nella stanza stanno degli indizi sulla soluzione di questo puzzle ma va detto che alla fine dei conti questo è uno di quelli che sarebbero abbastanza facili da forzare, infatti non credo che serve veramente andare a cercare gli indizi.

Su questo puzzle non possiamo forzare molto se non sappiamo la risposta, però va detto che uno degli indizi per risolverlo lo otterremo in un modo abbastanza strano, in quanto non sembra essere qualcosa che sta scritto ma qualcosa che il nostro protagonista pensa, in ogni caso dovremmo trovare i valori del rosso, verde e blu giusti per sistemare l’immagine.