The Sinking City e la copia pirata su Steam

Marzo 2021: Frogwares suona l’allarme sulla versione di The Sinking City su Steam

Le modifiche fatte al gioco

Ovviamente dopo tutto quel riassunto del primo post da parte di Frogwares riguardo The Sinking City possiamo finalmente muoversi alla parte recente di questa storia, la seconda versione pubblicata su steam da Nacon (Formalmente BigBen Interactive), che a detta di Frogwares è stata presa da una delle poche piattaforme autorizzate (in questo caso Gamesplanet) e modificata da terzi per nascondere le prove.

Prima di continuare l’articolo, vorrei mandare un messaggio a frogwares nel caso qualcuno di quel team finisce col leggere questo articolo, ho notato che anche voi usate wordpress come facciamo noi su questo sito, e wordpress ha un blocco chiamato galleria, che abbiamo usato sopra per mettere entrambe le immagini in modo che il confronto non occupasse troppo spazio sulla pagina, senza che poi altre piattaforme abbiano problemi a vedere i dettagli.

Una delle principali modifiche che frogwares ha voluto far evidenziare nella versione steam di The Sinking City è la massiva presenza di loghi appartenenti a Nacon, che vanno a inserirsi nella fase di caricamento del gioco, ulteriori modifiche segnalate da Frogwares appaiono evidenti alla schermata d’inizio del gioco.

Altre modifiche sono presenti nel menù principale, dove poi Frogwares aveva anche messo anche un controllo per verificare la legittimità della copia di The Sinking City, non si tratta di includere denuvo ma bensì una verifica su server di Frogware stessi in quanto la versione che è in vendita su steam è una derivata da quella di Gamesplanet, alla fine dei conti è un controllo non intrusivo.

Le modifiche in questa schermata come indicato da Nacon appartengono alla mancanza del watermark della provenienza del gioco, della pubblicità di altri giochi presente sia nella stessa schermata che nel pulsante altri giochi, che manca nella versione pubblicata su steam.

Come Nacon (Formalmente BigBen Interactive) avrebbe modificato la versione di The Sinking City e pubblicato su steam

Frogwares su come Nacon è riuscita a decompilare e ricompilare il gioco con le modifiche ha avanzato una teoria che coinvolge Neopica, azienda acquistata da Nacon a ottobre 2020, casualmente due mesi prima che ci fosse l’ultimatum a Frogwares per la pubblicazione di The Sinking City su steam, e infatti Frogwares indica anche il fatto che l’utente che ha ricaricato la build del gioco su steam non era l’account di BigBen Interactive (ora noto come Nacon).

La build era stata caricata chiaramente due volte da accounts che avevano neopica nel loro nickname, e dopo ovviamente aver testato che The Sinking City funzionasse abbastanza per non dare chiaramente nell’occhio ai potenziali clienti che sarebbero caduti in questa truffa, BigBen Interactive (Nacon) ha preso la build dal ramo di prova per poi renderla come build principale.

Come frogwares può fermare la presunta copia pirata di The Sinking City

Mentre leggero questo fatto sul sito di frogwares, m’è venuto immediatamente in mente il caso Eximius, dove una situazione molto simile a quella che Frogwares con The Sinking City era accaduta, quindi alla fine dei conti Nacon non potrà avere molto tempo prima che un potenziale uso del Digital Millenium Copyright Act (Che in questo sito spesso ne abbiamo discusso con casi in cui era chiaramente abusato) possa fermare il tutto.

Poi basterebbe che Frogwares semplicemente finisca prima il processo legale con Nacon o proceda a dare prove a Valve che loro hanno i diritti sul gioco e quindi evitare che i soldi finiscano nelle loro tasche.

Ovviamente per ora possiamo solo aspettare e vedere come s’evolverà la situazione, in quanto Nacon chiaramente mostra che non ha intenzione di accettare il fatto che aveva rovinato le relazioni con Frogwares e aveva chiaramente intenzione di danneggiare il gioco solo per ottenere ulteriori fondi per la loro compagnia mentre allo sviluppatore avrebbe avuto neanche un centesimo.

Nota: Frogwares ha fatto il DMCA al gioco che era stato rimosso poco dopo la pubblicazione di questo articolo

Conclusione

Alla fine dei conti, non so più cosa dire sia per quanto riguarda The Sinking City, che ormai difficilmente potrà vendere ulteriori copie in futuro in quanto ormai si parlerà più dei casini accaduti dietro le quinte con BigBen Interactive (Nacon) da cui potevano prendere fin da subito le distanze in quanto a detta degli sviluppatori, i problemi erano iniziati prima ancora che lo sviluppo sarebbe stato terminato e quindi si poteva ancora salvare qualcosa.

Nel frattempo non è detto che BigBen Interactive (Nacon) è pienamente colpevole di quello che ha fatto, infatti dopo la pubblicazione originale di questo articolo sospetti che Frogwares starebbe manipolando un pò la storia a loro favore tenendo in esame un caso passato in cui lo stesso sviluppatore ha riscontrato problemi con il publisher (Focus in questo caso) di natura abbastanza simile, come citato a inizio articolo una sezione dedicata a questo caso sarà pubblicato in futuro, al momento vorrei prendermi una pausa da questa storia.