Woovit Spotlight: ΔV: Rings of Saturn

ΔV: Rings of Saturn è uno dei pochi giochi che è in accesso anticipato che andremmo a vedere in questa rubrica, e francamente sui giochi ad accesso anticipato bisogna essere attenti a come vengono trattati, specialmente nel nostro caso che si tratta di un articolo della serie Woovit Spotlight, in cui difficilmente andrò a vedere ogni singolo aggiornamento.

Ritornando a parlare del gioco, ΔV: Rings of Saturn è stato sviluppato da Kodera Software, mentre come editore non hanno solo loro stessi ma anche Kurki.games ed ha iniziato la sua fase di Accesso Anticipato il 12 agosto del 2019, per chi avesse paura che il prezzo durante l’accesso anticipato è già scontato da quello che sarà per la 1.0 non sta nulla da preoccuparsi, gli sviluppatori hanno promesso di non aumentare il prezzo attuale di 8,19€.

Prima di continuare a parlare di ΔV: Rings of Saturn come ogni articolo di questa rubrica per una questione di moralità vorremmo ringraziare Woovit che ci ha fatto da intermediari tra noi content creators e gli sviluppatori e editori, Kodera Software e Kurki.games in questo caso con ΔV: Rings of Saturn per averci dato una chiave del prodotto che abbiamo usato per la creazione del video e di questo articolo oltre ad aver seguito con un email nel caso avevamo bisogno di altro materiale vario per il video.

Infatti mi sa che solo Kurki.games fino ad ora ha voluto sapere direttamente se stavano problemi con il gioco, probabilmente a maggior ragione considerando che si tratta di un gioco in accesso anticipato che ormai sta per arrivare alla sua versione gold, quindi ogni singolo feedback è utile per essere sicuri che il prodotto finale sia ottimale per i potenziali clienti.

Prime impressioni su ΔV: Rings of Saturn

Le prime impressioni su ΔV: Rings of Saturn sono abbastanza è abbastanza buona per essere un gioco principalmente in 2D, in quanto per un gioco del genere ambientato nello spazio dove devi raccogliere delle risorse t’aspetti che sia qualcosa pienamente in 3D, ma allo stesso tempo farlo in quel modo poteva richiedere più tempo di semplicemente farlo in 2D.

Inoltre una cosa che m’era saltata proprio prima ancora di scrivere questo articolo è che il gioco è principalmente concentrato sulla raccolta dei minerali e non spazio nel generale, il che potrebbe risultare noioso per alcune categorie di giocatori che odiano fare azioni ripetitive.

Il Gameplay di ΔV: Rings of Saturn

Prima di iniziare vorrei ricordare che gli screenshots di ΔV: Rings of Saturn che saranno inclusi in questo articolo vengono da due sessioni di registrazioni diverse, infatti dopo aver registrato il primo video del gioco abbiamo notato che non avevamo ben compreso il tutorial dopo aver controllato anche il canale youtube degli sviluppatori e abbiamo deciso di registrarne un secondo video per sistemare l’errore.

Inoltre come è accaduto per l’articolo di Kingdom Tales e Kingdom Tales 2 questo articolo sarà sfortunatamente diviso in due pagine, questo è per accomodare le 17 immagini di gameplay di ΔV: Rings of Saturn da spiegare e per evitare che la pagina risulti troppo pesante da caricare nel caso si ha una linea abbastanza lenta.

ΔV: Rings of Saturn

La schermata d’inizio del gioco è abbastanza semplice però se mai ci fosse qualcosa di criticabile è che tutti gli slots di salvataggio sono disponibili fin da subito nella schermata invece di essere in una schermata a parte, nulla di pesantemente criticabile però è più un osservazione in quanto non penso che possa dar fastidio al giocatore

La schermata di caricamento del gioco è abbastanza interessante in quanto poi ci ricorda quanto in profondità siamo negli anelli di saturno nel caso in cui prendiamo delle lunghe pause tra le sezioni di gioco, e iniziamo a dimenticare dove eravamo nella mappa, nulla da criticare solo che ovviamente nello spazio sta il vuoto.

L’interfaccia utente del gioco è abbastanza semplice, almeno quando si inizia una nuova partita in quanto è possibile modificarla ma non nelle impostazioni del gioco ma bensì mentre si sta personalizzando la propria astronave, scelta abbastanza particolare considerando che a certi giocatori piacciono certe interfacce e quindi devono farmare prima di ottenere quella desiderata.

Se è la vostra prima partita a ΔV: Rings of Saturn in assoluto partirà un piccolo tutorial che francamente non sembra verificare a pieno se state comprendendo quello che dice, infatti si sono stati momenti in cui ero già come voleva il tutorial ancora prima che ero sicuro di cosa dovevo fare, se lo volete riattivare dovete andare nelle impostazioni.

Durante il tutorial ci verrà mostrato anche il menù per la manutenzione a bordo della nostra astronave, che nel caso in cui subiamo danni possiamo cercare di compensare i danni subiti oltre al fatto che possiamo mettere una sorta di pilota automatico verso certe destinazioni note oppure ottenute dal parlare con altri.

Il pilota automatico verso certe destinazioni richiede che stiamo totalmente fermi fino a quando la procedura di calcolo traiettoria e velocità finisce, qualcosa che ricorda in parte certi MOBA nel concetto in quanto anche in quella categoria di giochi per tornare alla base bisogna stare fermi per un determinato periodo di tempo.

Una volta tornati alla sede il materiale che abbiamo raccolto durante la nostra avventura può essere venduta o mandata in un magazzino, il motivo per cui abbiamo un opzione relativa al magazzino è che i prezzi dei materiali non è mai stabile, infatti i prezzi possono cambiare abbastanza in fretta, come poi vedremmo più avanti.

Una volta deciso che cosa fare con le risorse possiamo scegliere che altro fare mentre stiamo attraccati alla base tra cui controllare i prezzi del mercato dei minerali, fare riparazioni, fare la messa punto, migliorare l’astronave oppure comprare altre astronavi e assumere personale, oltre al pulsante ovvio per tornare negli anelli di saturno.

Riguardo la mesa a punto dell’astronave francamente non ho avuto voglia di vederlo in fondo durante la registrazione in quanto anche se iniziavo a toccare qualcosa stava fortemente il rischio che me ne sarei pentito amaramente in futuro, perché non sai realmente quando ti servirà veramente mettere a punto il tutto.