Devils Revenge (Ludum Dare 50)

Dopo aver visto Wormy continuiamo la rubrica dedicata al Ludum Dare 50 con Devils Revenge, altro gioco della categoria compo, creato in sole 48 ore ma non per questo la categoria dev’essere ignorata in quanto non si sa mai cosa potrebbe uscire fuori e se viene sviluppato ulteriormente post-jam diventando una gemma nascosta del gaming indie.

Devo ammettere che scrivendo questi articoli dopo che l’evento è stato concluso e quindi si hanno a disposizione i voti e posizioni dei giochi nelle varie classifiche, anche se allo stesso tempo mi fa pensare che ho perso qualcosa nell’aspettare, ma ovviamente per ora l’unica cosa su cui possiamo concentrarci sono gli articoli e non possiamo perdere tempo.

Prima di iniziare questo articolo vi ricordo che andremmo a vedere la versione che è stato pubblicato durante il Ludum Dare, in quanto è abbastanza normale che una volta finito l’evento alcuni sviluppatori decidono di ulteriormente raffinare il proprio gioco che ha creato in 48/72 ore e quindi il prodotto finale potrebbe pure essere totalmente differente dal gioco del game jam.

Chi ha sviluppato Devils Revenge?

Lo sviluppatore di Devils Revenge è Zachary Shah, e come abbiamo visto anche per Wormy, non è la prima volta che decide di partecipare al ludum dare in quanto, tenendo in mente anche la sua partecipazione per il ludum dare 50 ha partecipato 7 volte dalla 38° edizione in maniera intermittente, il che almeno mostra che forse in privato forse ha una vita lontano dal sviluppare giochi.

Se dovessi continuare i paragoni con lo sviluppatore di Wormy, Zachery Shah prima di Devils Revenge non sembra che riesce a raggiungere le prime 100 posizioni, che siano per la categoria generale o per le categorie individuali, tranne nel Ludum Dare 45 dove, con Unraveling Nothing era riuscito a toccare la top 100 per la prima volta nella categoria innovazione.

Ma il fatto che Zachery Shah difficilmente riesce a toccare la top 100 non dovrebbe essere un motivo per cui vado a ignorare il gioco in maniera automatica, infatti non tutti possono rimanere nell’oscurità però allo stesso tempo va anche a evidenziare che la competizione nel ludum dare può anche dare fastidio a chi non prova a migliorarsi di brutto dopo un pessimo risultato.

Il gameplay di Devils Revenge

Devils Revenge

Il gameplay di Devils Revenge è come un qualsiasi sparatutto che è stato mai creato fin dall’alba dei tempi, con l’obbiettivo di uccidere il diavolo, che nel frattempo farà apparire sempre più ostacoli che serviranno per farci danno, in quanto sembra che lo stesso diavolo non abbia voglia di farlo direttamente, ma non per questo il gioco risulterà facile.

Infatti avremmo vari tipi di nemici che verranno in soccorso del diavolo, ma non sempre saranno visibili dove effettivamente appaiono o come riescono a colpire il nostro protagonista, infatti si sono stati momenti in cui il gioco sembrava andare fuori di testa proprio per evitare che potessimo uccidere il demone

Il voto sul gioco

Iniziando dal divertimento credo che posso dire con tutta sincerità che non lo era, forse avrei avuto più divertimento con Dark Souls che a giocare Devils Revenge, e non lo dico giusto per provocare flame wars come sta facendo Quantum TV su youtube (su cui faremmo un articolo perché la situazione è ridicola) quindi sfortunatamente devo dare un 2 su 5

Ma come sempre non posso cercare di imporre il mio voto su quello che decide la comunità del ludum dare, infatti per il divertimento la media di 25 voti ha generato 3,329 ma allo stesso tempo non si mette in una buona posizione nella classifica per questa categoria, mettendosi in 384° ma non è neanche la posizione più bassa che viene toccata dal gioco

Passando al campo della innovazione di Devils Revenge non sta sfortunatamente nulla di nuovo, anzi non sono manco sicuro se il fatto per cui il gioco era abbastanza semplice nelle visuali e nel gameplay è dovuto a una scelta volontaria dello sviluppatore oppure forzata in quanto non era riuscito a organizzare le 48 ore a disposizione, anche in questa categoria prende un 2 su 5

Anche sulla innovazione sembra che forse dovrei cercare di capire meglio come la comunità del ludum dare decide di dare i voti, considerando come devils revenge ha avuto un voto medio abbastanza vicino al 3, ma non è l’unico caso in cui il voto è inferiore al tre ma allo stesso tempo è l’unica categoria in cui il gioco si ritrova al di fuori della top 400 in 475° posizione

Il tema probabilmente è il punto forte di Devils Revenge, in quanto rispecchia pesantemente l’idea che il diavolo avrebbe fatto di tutto per evitare di essere distrutto dal nostro protagonista e se ho capito bene la schermata finale del gioco nel caso in cui non riusciamo a batterlo diventiamo noi il diavolo che volevamo distruggere, per questo do al gioco un 4 su 5.

Anche qua sembra che la comunità del ludum dare ha voluto prendere un opinione su devils revenge leggermente diversa da quella che ho espresso in questo articolo che ovviamente non posso forzare ma allo stesso tempo avere una media di 3.478 e mettendosi in 382° posizione nella classifica per la categoria mi fa ulteriormente pensare a varie cose che non posso in questo articolo

Sfortunatamente mi ritrovo in conflitto riguardo che voto dare alla grafica di Devils Revenge, iniziando dal fatto che la schermata iniziale sembrava essere fatta di fretta in furia ma allo stesso tempo i nemici del gioco sembravano in tema, forse sto risultando abbastanza pesante su questo gioco ma per ora posso solo dare un 3 su 5.

Ma a quanto pare per la comunità del ludum dare una grafica semplice creata in 48 ore è abbastanza favorita anche se sfortunatamente anche se il voto per la categoria grafica è quasi sul quattro nella classifica della categoria sfortunatamente è fuori dalla top 100, mettendo il gioco nella 117° posizione, la più alta toccata dal gioco.

Sul reparto audio di Devils Revenge sfortunatamente devo dare una critica che potrebbe sembrare banale ma allo stesso tempo io non vado a decidere il voto solamente sulla qualità della traccia audio ma anche se lo sviluppatore decide di mettere qualche settaggio per cambiare il volume o almeno mutarlo, infatti l’assenza di un settaggio del genere mi forza dare un voto di 2 su 5.

Anche la comunità del ludum dare sembra essere in parte d’accordo con l’idea di dare un voto inferiore al 3 nel campo audio, infatti la media di 25 voti è di 2,848 mettendo il gioco in 396° posizione, mi viene un po’ di paura a pensare cosa potrebbe stare più in fondo nella classifica in quanto non tutti i giochi alla fine dei conti entrano nelle classifiche.

Ora arrivando all’umore di Devils Revenge francamente so che qualcuno potrebbe trovare questo voto pesantemente in conflitto con quello che ho detto fino ad ora ma il fatto che seppur tecnicamente si può sconfiggere il diavolo ma allo stesso tempo diventiamo noi stessi il diavolo se ho capito bene fa abbastanza ridere, per questo ho deciso di dare un voto di 4 su 5.

E la differenza tra la media e i miei voti è abbastanza visibile in questa categoria in quanto la comunità del ludum dare ha deciso con una media di 25 voti un giudizio di 3.391, mettendo in questo modo il gioco in 157° posizione, e francamente credo che abbiamo finito di parlare di quanto era vicino alle top 100

E per concludere ecco che arriviamo a discutere riguardo il mood di Devils Revenge ma credo che mentre state leggendo questo articolo vi siete fatti chiaramente un’idea di quello che penso a riguardo, ma nel caso volete vedere direttamente che voto ho voluto dare per questa categoria stiamo parlando semplicemente di un 3 su 5

La comunità del ludum dare nella categoria mood aveva deciso di essere lievemente più clemente dando giusto un terzo di punto in più al voto che avevo deciso personalmente oltre al fatto che rispetto alle altre categorie solo 24 persone hanno deciso di dare un voto, questo potenzialmente penalizzando il gioco mettendolo in 279° posizione

Conclusione

E con questo siamo arrivati alla conclusione dell’articolo riguardo Devils Revenge per la rubrica Ludum Dare 50, francamente sono abbastanza sicuro che il gioco si può battere ma serve un po’ di attenzione a quello che sta intorno a noi, in quanto non abbiamo indizi visivi o audio su quando e dove appaiono i colpi o i nemici che ovviamente non sia il diavolo che sta sempre a vederci, sapendo che forse non lo potremmo battere in via permanente.

Vi posso già anticipare che Soak Em Up, il prossimo gioco che tratteremo in questa rubrica francamente m’aveva sorpreso abbastanza positivamente ma non avendo ancora visto in che posizione era finito il gioco ho timore che sto mettendo le mie speranze in qualche gioco che la community ha odiato pesantemente oppure ha ignorato, quest’ultimo è già uno dei grossi difetti in generale del Ludum Dare.